Under the Tuscan Sun:The Works of Annamaria Brenti | International Quilt Museum, University of Nebraska Lincoln
La prima di una serie di quilts dove utilizzo frammenti di antichi ricami cinesi, spesso recuperati da gravi situazioni di degrado, insieme a tecniche tradizionali del patchwork , sete e passamanerie europee , obi giapponesi, blocchi di patchwork vintage americani, uncinetto, stampe su seta da un antico setificio di Como…tutti elementi a prima vista distinti tra di loro che insieme creano nuovi spazi, si evidenziano e si complementano a vicenda , in un dialogo tessile tra Oriente e Occidente sempre aperto a nuove sperimentazioni.
In questa prima quilt, un antico e raffinato ricamo cinese su uno sfondo di tappezzeria e passamaneria italiana dialoga con miniature all’ uncinetto e racconta una storia…
For an English audioguide please see below
NEL GIARDINO DI SU HUI
Immagino Su Hui, poetessa cinese vissuta nel IV sec, a tessere nell’intimità del giardino di corte il suo poema d’amore: il mitico palindromo come racconto nel video che segue, in un dialogo con i vari personaggi del giardino e con le miniature all’uncinetto. Ho acquistato per pochi euro da una casa d’asta il delicato e fragile ricamo risalente alla Dinastia Qing. Era ed è arrivato in una condizione pietosa tra mille vetri rotti e fissato ad un tessuto ingiallito dall’umidità. Per evitare di danneggiarlo ulteriormente, lo ho inserito dopo il quilting proteggendolo con un tulle. Il quilting a macchina è opera di Emanuela d’Amico. L’uncinetto è per me una antica passione e mi sono divertita a osare fiori, tazze, cuori, gufi, conigli , farfalle , libellule in miniatura con un filato n 80. ( modello del gufo e del coniglio di Irene Strange). Sono convinta che la bellezza di ogni opera d’arte, come questo delicato ricamo purtroppo non firmato dall’artista, deve e può essere tramandato , preservandolo e in questo caso, almeno lo spero, arricchendolo con una nuovo utilizzo e una nuova storia. Sul retro della quilt, un delicato centro di lino con bordo di pizzo ad ago.
I stumbled upon this fragile and exquisite XIXth century Chinese embroidery at an auction on line: it was under glass in a tray but the background fabric was so stained that there were not many bidders at all! The vendor must have been very disappointed to give it away for just a few euros. When the mailman furtively deposited it under my door, I found out that the glass was broken in hundreds of pieces but the embroidery itself was not so ruined, it just needed a new background , machine quilted by Emanuela d’Amico, and….a new beginning! I prefered not to repair the missing or ruined parts of the embroidery , I added new characters such a the rabbit, an owl, a tea pot….a sequence of leaves and flowers and I imagined the story that you can listern to, read and interpreted by my longtime friend Alanna Nelson ( www.alannanelson.com ) with whom we share so many quilt activities and adventures in and around Rome, Milan, Verona and Boston!
ALMOST HOME
Have a peek at the first few pages of my quilted novel about the adventures of Fantaghiro’, the lady on the white horse inspired by my favorite fresco in Siena by Lorenzetti. She is wandering through the Tuscan countryside and Florence at the eve of the Renaissance in search of adventures, textile treasures and long standing traditions. The perfect textile guide for your next (real) or virtual trip to Tuscany with a few quilting projects as well to get you started!
Sneak preview: http://online.pubhtml5.com/uklo/azec
“FINESTRE MIGRANTI” A VERONA TESSILE 25-28 /4/2019
Con quasi 80 metri lineari di esposizione e i commenti entusiasti del pubblico, siamo ancora piu’ motivate a continuare il progetto internazionale FINESTRE MIGRANTI sul tema della migrazione e a esporlo per il mondo!!
A breve su questo sito sara’ disponibile il libro aperto con la descrizione di ogni singola opera con dettagliate foto e i commenti delle artiste che le hanno realizzate.
Al Museo del Ricamo di Pistoia , Capitale Italiana della Cultura 2017,
ci sono esposte anche alcune mie quilts! In evidenza in questo video il famoso paliotto ricamato del 1601 e il cagnolino ricamato, dono dell’ imperatore della Cina, tra i tanti tesori del Museo.
Quilts
“FINESTRE MIGRANTI”
progetto di gruppo aperto a tutte le appassionate del tessile
Le “Finestre di Cattedrale” (“Cathedral Windows”) sono una antica tecnica di piegatura e cucitura della stoffa che forse, molte di voi avranno sperimentato almeno una volta nella versione quadrata. Se ne ha notizia dalla Cina e dalla Corea dove questa tecnica veniva tradizionalmente usata per confezionare porta fascia e indumenti per bambini ed era chiamata anche “motivo a moneta”, simbolo di prosperità e di buon augurio. E’ ragionevole pensare che furono i missionari ad importare questa tecnica dall’ Oriente in Inghilterra e negli Stati Uniti all’ inizio del XX secolo.
Ma, se in Inghilterra questa tecnica fu popolare durante l’ età Vittoriana quando gli sprechi di materiali erano all’ ordine del giorno, (perchè si utilizza tanta stoffa), negli Stati Uniti fu popolare durante la Depressione quando venne utilizzata per riciclare perfino le ruvide stoffe ecru dei sacchi di grano ai quali bastava aggiungere solo pochi ritagli di cotoni a fantasia.
Ho sperimentato per la prima volta questa tecnica per costruire una vera e propria cornice tessile per una delle mie prime quilts pittoriche “Il Fontanile ad Assisi”, dove ho unito due file di moduli quadrati in cotone nero, con le finestre degradanti in gradazioni di ocra chiaro.
Molti anni più tardi, ho ripreso questa tecnica per unire, abbellire e completare il Trittico “Fiori della Mente”, come potete vedere nel filmato nella sezione “Mostre”. Si tratta di 1004 finestre di Cattedrale, sia rettangolari che quadrati, in seta shantung color oro e con inserti di cotoni in gradazione, e cotoni marmorizzati.
Per il progetto “Finestre sull’ Immigrazione” vorrei proporvi un pannello di cm 1.50 di lunghezza per 90 cm di altezza costruito interamente con la tecnica delle “Finestre di Cattedrale”, di facile esecuzione seguendo le dettagliate spiegazioni che troverete cliccando sul menu “Progetto finestre”.
Dagli spazi frammentati e deformati delle finestre, potremmo provare ad esprimerci, attraverso immagini, colori, sensazioni, idee, parole, sulla realtà dell’ immigrazione non solo nella sua attualità ma anche nei suoi aspetti più filosofici , come fenomeno esistente sin dall’ inizio dell’ umanità.
Le nostre finestre saranno solo piccoli pezzetti di stoffe, ma tutte/i noi sappiamo di quanta potenzialità di idee e di immagini, di quanta ricchezza di colori e tecniche, il tessile si è fatto interprete, diventando arte.
Unendo tra loro tutti i pannelli, il progetto individuale di ognuna/o di noi diventerà, in occasioni di eventi e mostre, parte di un unico progetto collettivo ad alto impatto visivo.
Siamo arrivate a quasi 80 metri lineari con 42 quilts ! IL PROGETTO FINESTRE MIGRANTI CONTINUA!