1995-1997, cm 376 × cm 168 .

Materiali: cotoni tinti a mano, sete, velluti.

Tecniche: applique a mano, quilting a mano, piecing, ricamo a mano, trapunto a mano.

Questo quilt nasce dai ricordi dei tre anni vissuti felicemente a Perugia. Quando al crepuscolo nelle case si accendono le prime luci e il cielo si tinge di viola, una luce magica illumina la lunga fila delle case in cima al colle.

          

E’  quella atmosfera magica che lo scrittore Barry Unsworth ben descrive nel suo romanzo “After Hannibal”

         “the whole town had been glowing with light,
          the radiant Umbrian light that came in early evening…”.

Ogni singola casa è qui riprodotta in scala, ingrandendo una serie di fotografie scattate in loco. (dal Dipartimento di Matematica dell’Università di Perugia) che si trova di fronte alla collina. Con la tecnica della carta freezer  è  stato possibile cucire a macchina tutti i pezzetti minuscoli di cui sono fatte le singole case.

        

Il celeberrimo tema di Orfeo che suona la lira agli animali  è  stato ripreso dal mosaico romano in bianco e nero che dopo 2000 anni si trova ancora ai piedi della collina, ora incorporato all’interno del palazzo dell’Università.

Nella quilt gli animali sono stati applicati interamente a mano con la tecnica del “reverse applique” su una base composta da un unico pezzo di seta d’organza cangiante che si riflette nei colori del cielo.

Passato e presente, sogno e realtà, giorno e notte tendono ad armonizzarsi in una sinfonia di colori e di suoni.